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Incontinenza fecale nei primi 12 mesi dopo il parto


È stato valutato in che misura l'incontinenza fecale post-partum sia meno comune nelle donne che hanno avuto un parto cesareo e più comune nelle donne che hanno avuto un parto vaginale strumentale rispetto alle donne che hanno avuto un parto vaginale spontaneo al primo figlio, e in che misura l'incontinenza fecale post-partum sia più comune nelle donne che denunciano violenza da parte del partner.

In una coorte multicentrica, di nullipare ( n=1.507 ), con misurazioni standardizzate, è stata valutata, in modo prospettico, la frequenza e la gravità della incontinenza fecale nella gravidanza e a 3, 6, 9 e 12 mesi dopo il parto.

Circa il 17% ha riferito incontinenza fecale nei primi 12 mesi dopo il parto, mentre il 12.8% dopo i primi 3 mesi dal parto.

L'incontinenza fecale tra 4 e 12 mesi dopo il parto è stata significativamente più frequente tra le donne che avevano subito violenza emotiva, violenza fisica, o entrambe nei primi 12 mesi dopo il parto ( 18.8% rispetto a 11.5%, odds ratio [OR] 1.62 ).

Rispetto al parto vaginale spontaneo, il parto cesareo ( 13.1% rispetto a 11.3%, OR aggiustato 0.99 ) e il parto vaginale strumentale ( 15.0% rispetto a 11.3%, OR aggiustato 1.33 ) non hanno alterato significativamente la probabilità di incontinenza fecale dopo i primi 3 mesi dal parto.

In conclusione, la comprensione dei percorsi causali per l'incontinenza fecale post-parto richiede attenzione per i diversi fattori che entrano in gioco, eventi della gravidanza, del parto e fattori a monte, come la violenza da parte del partner.
Ciò ha implicazioni sul modo in cui i medici presentano i dati e discutono i rischi associati al parto vaginale e al parto cesareo.
In questa coorte di nullipare, il metodo di nascita non è stato un fattore determinante dello stato di incontinenza fecale dopo 3 mesi dal parto. ( Xagena2012 )

Brown S et al, Obstet Gynecol 2012; 119: 240-249

Gyne2012



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